C’è chi lo ama e chi lo teme. C’è chi lo usa ogni giorno e chi è convinto sia pericoloso. Ma che cos’è davvero l’eritritolo? E perché se ne parla così tanto?
Se segui un’alimentazione chetogenica, sicuramente hai sentito parlare dell’eritritolo, uno degli ingredienti più fraintesi degli ultimi anni. Oggi facciamo chiarezza una volta per tutte.
Eritritolo: cos’è davvero e perché è diventato così famoso
Negli ultimi anni l’eritritolo è entrato nella vita di chi segue un’alimentazione senza zucchero o una dieta keto. È un dolcificante naturale che assomiglia allo zucchero nel gusto e nell’aspetto, ma non alza la glicemia e non fa uscire il corpo dalla chetosi.
Eppure, ogni tanto qualcuno lo guarda con sospetto: “fa male?”, “è chimico?”, “meglio evitarlo?”. In realtà la storia è molto più semplice e rassicurante.
Il nostro corpo produce già eritritolo
Questa è la parte che sorprende tutti: il nostro organismo produce piccolissime quantità di eritritolo ogni giorno.
È un processo naturale, parte del nostro metabolismo di base. Questo spiega perché, quando lo assumiamo con l’alimentazione, il corpo lo riconosce subito e lo gestisce senza problemi: lo assorbe e poi lo elimina nelle urine, quasi completamente.
Come viene prodotto l’eritritolo che compriamo
L’eritritolo che trovi nei negozi nasce da un processo semplice e “pulito”: viene ottenuto tramite fermentazione, come lo yogurt o il kefir. Si utilizza una fonte naturale (spesso il mais), la si fa fermentare con un lievito buono e il risultato è eritritolo puro, senza residui strani o sostanze aggiunte.
Non è un prodotto chimico creato in laboratorio, né un dolcificante artificiale: è frutto di un processo simile a quelli che usiamo da migliaia di anni.
Perché nasce la convinzione che faccia male
Ogni volta che pubblico una ricetta, qualcuno mi scrive:
“Attenta, l’eritritolo fa male!”.
Da dove arriva questa paura? Ecco le cause principali:
- da articoli con titoli sensazionalistici (che parlano di studi complessi senza spiegarli davvero)
- dalla confusione con altri dolcificanti meno tollerati
- dal pregiudizio verso la parola “dolcificante”, che molti associano al “chimico”
- disinformazione nei social, dove una frase spaventosa fa più views di una spiegazione vera
La verità è che gli studi più recenti confermano che l’eritritolo è sicuro, non ha effetto sulla glicemia e non è collegato a rischi per la salute nelle quantità normalmente usate in cucina.
I veri benefici dell’eritritolo
Per chi segue un’alimentazione keto o controlla gli zuccheri, è un alleato perfetto perché:
- non influisce su glicemia e insulina
- non compromette la chetosi
- ha zero calorie
- non rovina i denti
- ha un gusto molto simile allo zucchero.
È uno dei dolcificanti più facili da integrare in un’alimentazione low carb ed è per questo che lo uso in tantissime ricette keto.
Lo sai che l’eritritolo non va conteggiato nei macronutrienti?
Proprio cos’! L’eritritolo non va inserito nel conteggio dei macronutrienti (né delle calorie, né dei carboidrati netti) perché:
- non viene metabolizzato dal corpo
- non fornisce energia, quindi non ha calorie
- non viene trasformato in glucosio, quindi non influisce sulla glicemia
- viene eliminato quasi completamente nelle urine senza essere usato come fonte di carboidrati
Quando guardi una tabella nutrizionale, vedrai che spesso riporta “carboidrati” per 100 g di prodotto. Ma quegli stessi “carboidrati” non sono disponibili, cioè non vengono realmente assorbiti.
Per questo motivo, chi segue un’alimentazione keto deve detrarre sempre l’eritritolo dai carboidrati totali, esattamente come si fa con le fibre.
In altre parole:
100 g di eritritolo = 0 carboidrati netti.
E questo rende la vita molto più semplice in cucina.
Come usarlo al meglio nelle ricette keto
L’eritritolo si comporta in modo un po’ diverso dallo zucchero:
- cristallizza di più
- è meno umido
- ha un potere dolcificante leggermente inferiore
Ma una volta capito come si usa, diventa un vero alleato in cucina: perfetto per biscotti, torte, creme, granole, impasti croccanti e tutto ciò che ami preparare senza zucchero.
Conclusione
L’eritritolo non è un “nemico” da temere, anzi. È un ingrediente utile, sicuro e versatile per chi vuole mangiare dolce senza rinunciare al proprio stile di vita.
Sapere come nasce, come funziona e perché è così ben tollerato ti permette di usarlo con più serenità… e di rispondere con sicurezza a chi dice che “fa male”. È l’alleato ideale per chi vuole godersi un dolce keto senza rinunciare al gusto e senza sgarrare.



